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Cosi cominciano le fiabe che ascoltavamo da bambini e che a nostra volta abbiama raccontato ai nostri figli,e questa a suo modo lo è.

La storia comincia lo scorso anno a giugno, lavora in cucina per una associazione che affita una parte di un campeggio vicino al mare, e gioco forza ogni giorno ho il privilegio di trascorrere alcune ore in spiaggia tra una pausa mattutina e il riposo serale.


Così, durante una esplorazione nei dintorni della spiaggia un Dragone si palesa e nella sua maestosità prende posto in cima. Poco alla volta le sue code, anch'esse emergono dalla sabbia e arricchiscono così il suo splendore. Da li tutta una serie di personaggi che nel corso di tre mesi si aggiungono al superbo Dragone.

Ci sono Delfini, Cobra, Arpie, Capricorni, Balene. Ma anche la Yoni e il Lingam







Tutte queste creature cedono poi il passo alla Dea (Goddess) che si erge una notte di luna piena.



Poi altre vicende accadono, personaggi e storie che si avvicendano fino alla conclusione in cui Lei rimane, unica e sola a proteggere tutte le creature che durante il successivo inverno, fanno parte della sua corte.


Passa un anno e al mio ritorno, mi rendo conto che Lei è ancora li nello stesso posto dove l'avevo lasciata, questa volta distesa accanto al suo Dio e agli altri.

Questo anno ho un proposito, quello di non interferire con quanto accade dopo il mio intervento. Allora decido di ergerla ancora una volta, accompagnata dal fedele capricorno.

Al mattino seguente è di nuovo per terra. Stando al mio proposito avrei dovuto lasciarla così, invece qualche giorno dopo decido di spostarla da quel sito e rimetterla in piedi.

Mi sembra che li stia meglio, sempre di fronte al mare, con il sole e la luna che si alternano nel renderle omaggio.


Due mattine dopo, sono seduto poco vicino e mi rendo conto che una persona sta facendo man bassa di tutte le mie creature, che per lui, ovviamente sono solo legna da ardere. Rimango seduto e osservo con la cosa dell'occhio l'accatastamento.

Poi il raccoglitore si allontana e io mi avvicino per osservare. Sono tutti li, uno sopra l'altro in attesa.


Questa volta decido di non intervenire, mi dico: “è una storia chiusa, devo lasciarli andare. Vado ma per tutta la giornata ho il pensiero fisso li. Dopo pranzo la sabbia è rovente e anche questo mi distoglie dall'andare a “salvare” i miei protetti.

Ma a sera, cambio e decido di andare. Fra l'altro ho finito prima di lavorare e in spiaggia c'è più luce che le altre sere.

Cammino trepidante sulla sabbia, quasi correndo. Per quella sera l'avrei solo spostata di qualche decina di metri e la mattina dopo poi ancora piu in là, in salvo.

Ma spesso le cose non vanno per come ci prefissiamo o immaginiamo. Al mio arrivo la catasta è stata portata via e con essa la mia Dea (Goddess).

Amaro in bocca, e un senso di vuoto. Siamo creature che ancora ci ancoriamo e siamo attaccati alle nostre storie, come se non potessimo vivere senza.



E' un grande insegnamento per me. Attaccamento, Impermanenza, Vita


La loro essenza è ancora li


Fieri in piedi di fronte al sole, guardando il mare, benedetti dalla luna.




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